La Valle Caudina era originariamente occupata da un lago alimentato da acque provenienti dal Taburno e dal Partenio.
Rinvenimenti di ceramiche a San Martino Valle Caudina fanno pensare a primi insediamenti risalenti all'Età del Bronzo (1800-1000 a.C.). Vi nasce poi, attorno all'VIII secolo a.C., la città di Caudium, capitale della tribù sannita dei Caudini, ricordata soprattutto per l'umiliante sconfitta delle Forche Caudine che i Sanniti inflissero ai Romani nel 321 a.C. durante la Seconda guerra sannitica
Attualmente la precisa collocazione di Caudium è difficile da stabilire, anche se si tende a collocarla in una zona centrale della Valle Caudina, fra i territori dei comuni di Montesarchio e Bonea, in base ai reperti che sono stati rinvenuti: i vasi, i gioielli, le suppellettili risalgono ai secoli dal VII a.C. al I d.C. e dimostrano perizia tecnica e artistica. Sono state individuate delle necropoli e un edificio termale. I reperti sono custoditi nel Museo del Sannio di Benevento e nel Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio.
Nella Valle Caudina sono stati rinvenuti molti reperti archeologici tra cui il Vaso di Assteas, esso è il più grande (alto 72 cm, largo 60) e più bello della media. È perfettamente integro, nonostante sia passato per le mani di trafficanti senza scrupoli. È un pezzo firmato, ritenuto di grande valore già dal suo creatore. Ha girato mezzo mondo ed è stato conteso da tanti. È un vero capolavoro.
Su di esso è rappresentato il mito del Ratto di Europa. Il mito narra della bellissima principessa fenicia, proveniente dall’attuale Libano, rapita da Zeus, che per l’occasione assunse l’aspetto di un toro bianco, e diede alla luce tre figli: Minosse, futuro Re di Creta, Radamante e Sarpedonte.
In epoca romana la Valle Caudina, passaggio obbligato per coloro che dovevano recarsi a Beneventum dalla zona partenopea e da Capua, fu attraversata dalla Via Appia che collegava Roma con Brindisi, fu proprio durante il periodo romano che nacquero i primi centri urbani della Valle.
Nel Medioevo, con le incursioni dei Longobardi, questi insediamenti assunsero un carattere prettamente difensivo. Sorsero così i castelli attorno ai quali si svilupparono i borghi dando origine agli attuali centri urbani della Valle che hanno da sempre, quindi assecondato la morfologia del territorio e l'uso produttivi di esso: la valle coltivata è lasciata libera dagli insediamenti edilizi che si collocano a ridosso delle colline.
I borghi medioevali rappresentano il fulcro della struttura dei paesi della Valle, i quali si sono sviluppati poi a macchia d'olio e lungo le strade di comunicazione intervallare tendendo a saldarsi tra di loro.